I rettili costituiscono una classe molto eterogenea suddivisa in tre ordini
- Testudines o chelonia con circa 330 specie
- Squamata (circa 9400 specie) suddiviso a sua volta nei sottordini
- Ophidia (serpentes)
- Sauria
- Sphenodontia o Rincocephalia al quale appartengono due specie il tuatara comune e quello puntato, entrambi a rischio di estinzione.
L’occhio parietale, o terzo occhio
L’occhio parietale, organo parietale, terzo occhio o occhio pineale è una peculiarità anatomo-funzionale unica dei rettili e di alcuni anfibi, in particolare tra gli appartenenti all’ordine Squamata, di alcuni rappresentanti dei sauri (varani, iguanidi,alcuni agamidi e alcuni scinchi), e nell’ordine rincocephalia (tuatara).E’ assente completamente, invece, nei Loricata (crocodylia). Si tratta di un occhio primitivo, perché privo della maggior parte delle prerogative anatomo-funzionali di un vero occhio. E’ una piccola area sulla superficie della testa composta di cellule fotosensibili, che non serve per vedere, ma assolve altre funzioni specialmente legate alla regolazione dei cicli circadiani, di alternanza fra veglia e sonno.
Anatomicamente è localizzato in prossimità della superficie sul forame parietale, un foro sulla linea mediana del cranio delimitato dalle due ossa parietali. Lo strato superficiale è una placca cutanea che secondo la specie puo essere più o meno rilevata. È una struttura neurosensoriale connessa all’epifisi, dotato di fotorecettori molto prominenti, una retina primitiva e una struttura sferoidale simile al cristallino (anch’essa molto primitiva). Sono assenti completamente le palpebre, l’iride e i muscoli extraoculari.
Funzioni:
- Regola, inibendola, l’attività secretoria neuroendocrina della ghiandola pineale. Al crepuscolo è inattivato e si ha una maggior produzione di melatonina e serotonina. E’ in grado di localizzare la luce e discriminarne le lunghezze d’onda, interagendo quindi con la regolazione dei ritmi circadiani tra sonno e veglia.
- Sembra essere coinvolto anche nell’orientamento.