L’Ipovitaminosi A (carenza di vitamina A) è una patologia che colpisce prevalentemente le tartarughe (in particolare le tartarughe d ‘acqua, ma non solo) e che può manifestarsi anche in alcuni sauri: tra tutti i più predisposti sembrano essere i camaleonti.
Il fattore principale che predispone all’insorgenza di una condizione di Ipovitaminosi è sicuramente l’alimentazione. Il caso più classico è rappresentato dalle tartarughe d ‘acqua dolce che vengono alimentate esclusivamente con gamberetti essiccati che non contengono vitamina A. Mentre per i camaleonti, per la maggior parte insettivori, il problema è legato all’alimentazione degli insetti forniti come pasto; se la loro alimentazione non è adeguata, questi non saranno in grado di soddisfare le esigenze nutritive del rettile. Talvolta la causa è riconducibile alla supplementazione di questa vitamina sotto forma di beta carotene, che in alcune specie, come l’iguana e il camaleonte, non viene convertito in forma attiva.
SEGNI CLINICI:
- Anoressia
- Crescita stentata
- Edema
- Metaplasia squamosa degli epiteli: causa la tumefazione degli occhi con le palpebre che vengono tenute sempre chiuse a causa del gonfiore delle ghiandole lacrimali. Sotto le palpebre si accumulano inoltre dei detriti cellulari che possono andare incontro a infezioni secondarie determinando la formazione di veri e propri ascessi. La metaplasia si può verificare, nei casi avanzati, anche a livello degli organi interni (pancreas, reni, ureteri, vescica, polmoni), con aggravamento del quadro clinico: sintomatologia respiratoria e insufficienza renale associata a edema generalizzato.
- Alterazioni dermatologiche
- Edema della gola
- Abbattimento
- Costipazione degli emipeni
In molti casi l’ipovitaminosi A è associata alla malattia ossea metabolica.
DIAGNOSI
La valutazione a livello ematico della vitamina A può essere d’ausilio nella diagnosi, anche se non sono stati ancora registrati i valori di riferimento per tutti i rettili, e risulta quindi più d’aiuto una buona e realistica anamnesi, con la storia clinica dell’animale, che risulta alimentato con una dieta scorretta, la tipologia dei sintomi e la risposta alla terapia.
TERAPIA
La terapia prevede diversi step
- Correzione della gestione alimentare: si devono fornire le corrette condizioni di allevamento, non solo di alimentazione. Quando il nostro rettile sarà guarito eviterà il ritornare della stessa patologia.
- Nel caso in cui ci siano degli ascessi, generalmente sotto le palpebre, sarà necessario far rimuovere il materiale purulento e trattare con farmaci adeguati. La presenza di complicazioni secondarie richiederà anche la somministrazione di terapia antibiotica e ricovero dell’animale nel caso in cui ci sia una grave compromissione renale\ epatica.
- Somministrazione di Vitamina A: la supplementazione della Vitamina A può essere fatta dal veterinario tramite iniezione. Difficilmente si trovano in commercio prodotti a base di vitamina A che possono essere somministrati per bocca. L’integrazione va fatta inoltre con molta attenzione per evitare di eccedere. L’Ipervitaminosi A può causare tossicità.
L’ipovitaminosi A è una patologia che, se trascurata, può diventare molto grave. Ancora una volta, alla base di una malattia c’è una scorretta gestione da parte del proprietario, poco o mal informato. Prima di acquistare o adottare un animale siate consapevoli delle sue necessità, in modo da non cadere in errori banali che possono compromettere la salute del vostro amico.