Si tratta di un animale molto bello per forma e colori e molto longevo (supera i 70 anni, caratteristica questa da tenere molto in considerazione visto l’impegno a lunghissimo termine: è come avere un bambino per sempre). La sua diffusione tra gli appassionati è sicuramente legata alla sua facilità di riproduzione in cattività rispetto ad altre specie, ma anche al suo buon carattere, alla sua socialità e alle sue doti di imitatore.
Aspetto e caratteristiche fisiche
La testa è grande, leggermente più massiccia nei maschi (anche se il dimorfismo sessuale non è evidente), con fronte verde che sfuma in azzurro-blu verso il capo e la nuca; le guance sono di pelle nuda bianca con leggere striature nere, più accentuate in prossimità degli occhi. Il sottogola è nero, la nuca, la groppa e in generale tutta la parte superiore, comprese ali e coda, sono di un bell’azzurro-blu, mentre il collo, il petto, il ventre, l’addome e la parte inferiore di ali e coda sono di colore giallo intenso.
Il forte e grande becco, anche in questo caso di maggior dimensioni nel maschio, è nero. L’occhio ha un’iride nera bordata di giallo (nei soggetti giovani la colorazione è marroncina).
Le zampe, corte e robuste, adatte all’arrampicamento, sono di colore grigio scuro, come le unghie.
Per quanto riguarda le dimensioni, riesce a raggiungere i 90 cm di lunghezza ed un peso leggermente superiore al chilogrammo.
Dove vive in natura
L’Ararauna è originaria della parte centrale del sud America, in un territorio molto vasto che comprende diversi stati. L’habitat principale è la foresta amazzonica, dove trova tutto ciò che gli serve. È frequente incontrarla vicini ai corsi d’acqua.
Preferisce le boscaglie fitte e le foreste; tuttavia si adatta anche alle savane purché ricche di grandi alberi dove trovare riparo.
È un uccello tranquillo, docile, gregario, che in natura ha alcuni competitori ma pochissimi nemici (se si esclude l’uomo che sta distruggendo i suoi habitat) e che quindi ha sviluppato un elevato grado di socievolezza, che lo rende capace di convivere bene sia con i conspecifici sia con altre specie.
In natura gli ara ararauna formano coppie molto affiatate e stabili che allevano e accudiscono i piccoli fino all’involo e continuano a vivere con i giovani fino ai 4 anni interagendo, insegnando a sopravvivere, rafforzando il legame con grooming, richiami con la voce molto potente e udibile a grandi distanze.
Sono sociali e gregari, si riuniscono in piccoli stormi di 20 – 30 soggetti e insieme volano alla ricerca di cibo.
Carattere e comportamento
L’ararauna è uno dei pappagalli più tranquilli e mansueti, ed in genere abbastanza silenzioso. Qualora fischi o gridi però, il rumore prodotto è molto forte ed udibile anche a notevole distanza (attenzione a vicini poco tolleranti).
Accetta senza problemi i vari membri della famiglia e fa amicizia facilmente anche con gli animali.
Stabilisce con il proprietario un legame molto forte e impara facilmente parole e giochi anche complicati.
Necessariamente chi deciderà di adottare uno di questi animali deve avere tempo da dedicargli costantemente, ogni giorno: coccole, attenzioni, giochi che stimolino la sua innata curiosità e intelligenza e soprattutto tengano lontana la noia pena gravi patologie comportamentali quali l’autodeplumazione e non solo.
Alimentazione
L’alimentazione dell’Ararauna, così come in natura, deve essere molto varia e ricca di diversi tipi di frutta e verdura freschi, preferibilmente di stagione. Oltre alla dieta composta di vegetali, deve avere sempre a disposizione gli estrusi adatti, e occasionalmente anche dei semi. Molto graditi sono noci e arachidi, da fornire con parsimonia a causa dell’alta quantità di grassi. Per la formulazione di diete specifiche potete rivolgervi alla dottoressa Giovanna Zanardi, che saprà adattare la dieta in base alle vostre esigenze.
Diete formulate appositamente anche per pappagalli: la parola al nutrizionista
Alloggio
Data la mole l’ara ararauna necessita di ampi spazi dove muoversi, esprimere i comportamenti etologici tipici della sua specie, mantenere in efficienza la muscolatura e accudire lo splendido piumaggio.
I pet possono essere ospitati in gabbie di dimensioni adeguate, meglio se aperte, in stanze dedicate adeguatamente accessoriate. Deve essere assicurata una vita a stretto contatto con l’uomo, in libertà seppur vigilata.
Se ben educati e gestiti imparano a tollerare la pettorina e possono essere portati all’aperto.
Anche se molto docili e confidenti non vanno mai portati in ambienti sconosciuti o all’aperto tenendoli semplicemente su una spalla: un rumore improvviso, una situazione ritenuta pericolosa può farli fuggire o reagire mettendoli in pericolo o causando lesioni a animali o umani con le loro beccate potenti.
Se adeguatamente seguiti da persone esperte possono essere fatti volare anche in spazi aperti…ma attenzione…tutto ciò richiede un lungo periodo di addestramento.
Cites
L’ararauna è all’interno dell’appendice 2 del CITES. La situazione in natura non è delle migliori, soprattutto a causa della caccia per il piumaggio, del prelevamento dei piccoli dai nidi e dalla deforestazione. Nonostante ciò la popolazione è ancora relativamente numerosa e negli ultimi anni si stanno facendo numerosi passi in avanti per la salvaguardia della specie.