Molti proprietari di conigli sono convinti che il loro pet, vivendo sempre in casa, protetto da zanzariere, sia al sicuro dalle malattie virali e decidono di non vaccinarlo. Purtroppo non è così. E’ importante conoscere le malattie per le quali si vaccina: una volta capiti i meccanismi di trasmissione e la gravità delle patologie che vengono provocate sarà il proprietario stesso a correre ai ripari; non vale proprio la pena di rischiare.
LA MIXOMATOSI:
La mixomatosi è una malattia virale molto contagiosa per il coniglio: è soggetta ad obbligo di denuncia dal Regolamento di Polizia Veterinaria ed è prevista la soppressione dei soggetti infetti o sospetti infetti e la comunicazione all’ASL dei trattamenti immunizzanti.
MODALITA’ DI TRASMISSIONE: La malattia può trasmettersi sia direttamente da coniglio malato infetto a coniglio sano, sia per via indiretta tramite vettori passivi (zanzare, acari, zecche, pidocchi, mosche, moscerini: non solo la semplice zanzara come vettore passivo. Ecco il motivo per cui anche mettendo le zanzariere il virus può essere trasmesso in altri modi e l’animale anche dentro casa non può considerarsi completamente al sicuro). Esiste anche lo stato di portatore sano: conigli che non manifestano i sintomi della malattia, ma albergano il virus e continuano a diffonderlo.
Dopo un singolo pasto di sangue una zanzara può restare infettante fino a 220 gg.
Gli animali che superano la malattia restano portatori per 2\3 settimane. Il virus si diffonde tramite secreti ed escreti.
LA MALATTIA: in generale il periodo d’ incubazione varia tra i 5 e i 15 gg. La malattia può manifestarsi prevalentemente in due forme: nodulare (classica) e respiratoria.
La forma nodulare prevede
- Abbattimento
- Febbre
- Congiuntivite
- Scolo oculare
- Tumefazioni cutanee sulla testa e sugli arti
- Infiammazioni degli organi genitali
Oltre che ad un forte indebolimento del sistema immunitario che predispone all’insorgenza di forme batteriche secondarie.
La morte sopravviene in 1\2 settimane per le complicazioni secondarie alla malattia: a causa del gonfiore degli occhi e dello scolo, l’animale non è più in grado di alimentarsi spontaneamente e ha difficoltà anche a respirare. La mortalità è molto elevata. I soggetti giovani possono essere colpiti da una forma iperacuta con morte in 48 ore e come unico sintomo si ha ipertermia.
La forma respiratoria è caratterizzata da congiuntivite e sintomi respiratori con lesioni cutanee molto lievi e edema dei genitali
TERAPIA: non esiste una terapia efficace. L’unico rimedio è quello di adottare una terapia di supporto che prevede l’uso di antibiotici, per le infezioni secondarie, farmaci che stimolano il sistema immunitario, aerosol terapia per liberare il più possibile le vie nasali, fluido terapia e alimentazione forzata in quei soggetti che non si alimentano da soli.
PREVENZIONE: contro la mixomatosi in commercio esistono diversi tipi di vaccini che devono essere richiamati ogni sei mesi o una volta all’anno a seconda del tipo di vaccino scelto.
L’unico vaccino annuale per la mixomatosi contiene anche la malattia emorragica virale, tutti gli altri hanno valenza semestrale e per mantenere un titolo anticorpale protettivo vanno richiamati ogni 6 mesi.
I vaccini per la mixomatosi contengono un virus vivo attenuato e può accadere che a distanza di circa 7\10 gg dall’iniezione possa manifestarsi qualche sintomo leggero che simula la malattia stessa: nella maggior parte dei casi tali sintomi si autolimitano.
La mixomatosi è endemica nel centro e nel nord Italia, mentre è meno diffusa nel sud Italia e nelle Isole.
L’ENTERITE EMORRAGICA VIRLE (MEV)
La malattia emorragica virale è una patologia altamente contagiosa, acuta e mortale. La trasmissione avviene per via orale e aerogena; la forma clinica si manifesta solo nei conigli al di sopra dei 40-50 gg di vita (i conigli di meno di 4 settimane non sono colpiti e se esposti al virus sviluppano un’immunità permanente). Il virus è estremamente resistente nell’ambiente.
È soggetta ad obbligo di denuncia dal Regolamento di Polizia Veterinaria ed è prevista la soppressione dei soggetti infetti o sospetti infetti e la comunicazione all’ASL dei trattamenti immunizzanti.
MODALITA’ DI TRASMISSIONE: la trasmissione avviene per via orale e aerogena. Il virus viene eliminato con escreti e secreti. La malattia si diffonde sia per via diretta tra conigli malati e conigli sani, che per via indiretta, anche tramite insetti vettori, per ingestione di cibo\ acqua contaminati, attraverso vettori passivi come roditori, uccelli, uomo che sono entrati in contatto con materiale infetto.
Un singolo pellet fecale di mosca venuta in contatto con animali infetti è in gradi di trasmettere la malattia a un coniglio sano.
LA MALATTIA: Il tempo di incubazione è di sole 16\72 ore. La MEV si manifesta in modo improvviso ed è caratterizzata da
– febbre elevata
– Emorragia da bocca, naso, ano
– Starnuti
– Crisi eccitative
– dispnea
– spasmi
– morte improvvisa senza sintomi apparenti.
In alcuni conigli esiste una forma subacuta che si manifesta con grave insufficienza epatica, ittero e dimagramento.
I soggetti che sopravvivono sviluppano un’immunità permanente.
PREVENZIONE: Per la MEV sono disponibili in commercio vaccini a validità sia annuale che semestrale.
LA VARIANTE 2
Nel 2010 è comparsa in Francia una forma virale con andamento molto simile alla MEV ma con caratteristiche antigeniche del ceppo virale completamente diverse; questo fa sì che il vaccino classico non sia efficace. Sono in studio dei vaccini specifici per questa variante. La nuova variante colpisce i conigli di tutte le età. I sintomi e le lesioni a carico degli organi interni sono sovrapponibili. In caso di morti improvvise senza causa apparente è importante eseguire l’esame autoptico in modo da rendersi conto della reale diffusione della malattia; alcuni casi sono stati accertati in nord Italia, centro Italia e in Sardegna.