La malattia surrenalica in questa specie è una patologia molto conosciuta tra gli appassionati, per via dell’elevata frequenza sopratutto in passato. L’introduzione della sterilizzazione chimica qualche anno fa ha portato a una significativa riduzione della sua incidenza (perlomeno ad un ritardo della sua insorgenza). Sembra, infatti, fosse legata alla sterilizzazione precoce che era effettuata (per ridurre l’odore muschiato caratteristico) con conseguente iperplasia della ghiandola e aumento della produzione degli ormoni sessuali; ma adesso cercheremo di capire meglio il meccanismo fisiologico che ne sta alla base.
Diversamente che nel cane, gatto, uomo e cavallo, dove generalmente la malattia surrenalica è legata a un aumento della produzione di cortisolo (morbo di cushing), nei furetti domestici la situazione è differente. Infatti, le modificazioni fisiche della malattia nel furetto derivano dall’eccessiva produzione di ormoni sessuali.
La causa principale di questa malattia è stata attribuita alla precoce gonadectomia (sterilizzazione). Infatti, è molto frequente negli Stati Uniti, dove la maggior parte dei furetti venduti sono castrati o ovarioisterectomizzati prima delle 6 settimane di età. In paesi dove la sterilizzazione dei furetti prepubere (prima del raggiungimento della maturità sessuale) non è effettuata di routine, l’incidenza dei tumori adrenocorticali è marcatamente inferiore. Altri fattori che sono stati ipotizzati essere cause o concause alle neoplasie surrenaliche sono
- Gli incroci consanguinei spinti a fini commerciali.
- L’ormone luteinizzante LH: fisiologicamente c’è una rete di comunicazione tra l’ipotalamo, l’ipofisi, il surrene e gli organi genitali. Si mandano dei segnali che aumentano o riducono la produzione ormonale secondo la stagione (e qui entrano in gioco il fotoperiodo e la melatonina) e lo stato metabolico del soggetto. Questo sistema di comunicazione complesso può entrare in crisi nel momento in cui ci sono delle variazioni artificiali, come la sterilizzazione, che provoca l ’interruzione di un passaggio di questo meccanismo. Le surreni che producono anche ormoni sessuali possono incrementare la loro produzione se stimolate. La gonadectomia precoce esita in un mancato feed-back negativo degli ormoni gonadici a livello ipotalamico.
- Il fotoperiodo artificiale
- La dieta
La malattia surrenalica può essere causata da forme benigne nel 72% dei casi
- Iperplasia: aumento del volume ghiandolare e aumento della sua attività secernete
- Adenoma: forma neoplastica benigna
O forme maligne (adenocarcinoma) per il 26%. Nei casi di carcinoma possono essere relativamente frequenti metastasi a livello dei polmoni o del fegato.
In tutti i casi si ha un aumento della produzione degli ormoni sessuali. Gli alti livelli di estrogeni sono i responsabili dell’iperplasia vulvare nelle furette e delle patologie prostatiche nei furetti maschi. Mentre aumentati livelli di androgeni possono rallentare la crescita del follicolo pilifero, con conseguente perdita di pelo. La perdita del pelo puo essere indotta anche da un aumento degli estrogeni (infatti, le furette con iperestrogenismo da calore possono presentarsi alopeciche.)
I sintomi clinici della malattia si presentano molto lentamente:
- L’alopecia è il segno clinico più comune della malattia surrenalica nel furetto, sia nel maschio, sia nella femmina, presentandosi in più del 90% dei casi. La caduta del pelo può cominciare dalla coda e pian piano si estende in maniera simmetrica ai fianchi, alla groppa, al dorso, al ventre e nei casi più trascurati può interessare anche la testa. Inizialmente la perdita di pelo si può presentare durante la primavera e progredire oppure avere un parziale risoluzione con ricrescita del pelo in autunno (per l’aumento della produzione endogena di melatonina con l’aumento delle ore di buio).
- Nel 40% dei furetti, con o senza alopecia, può essere presente prurito più o meno intenso. Una frequente localizzazione pruriginosa è la zona interscapolare e a questo livello la cute può presentarsi eritematosa.
- Ostruzione urinaria parziale o totale può essere associata alla malattia surrenalica nei furetti maschi i quali presentano disuria o stranguria per aumento delle dimensioni prostatiche. Per lo stesso motivo i maschi possono avere difficoltà a defecare e le feci possono essere schiacciate.
- Nonostante la sterilizzazione, nei furetti affetti da malattia surrenalica può ripresentarsi il comportamento sessuale tipico degli animali interi e quindi la furetta sembra in calore e i maschi presentano i caratteri sessuali secondari (untuosità del mantello, marcature urinarie ecc)
- Altri segni clinici meno specifici includono
- Ingrossamento mammario nelle furette femmine
- Letargia
- Atrofia muscolare
- Debolezza
- Debolezza degli arti posteriori
- Se la patologia rimane trascurata per molto tempo si può presentare una grave anemia per effetto tossico degli estrogeni sul midollo osseo.
Diagnosi
La diagnosi di malattia surrenalica è basata sulla storia clinica, sui segni clinici ed alcuni esami ausiliari diagnostici
-
- Esame emocromocitometrico
- Esame ematobiochimico
- Esame radiografico
- Pannello ormonale (estradiolo, androstenedione, 17α-idrossiprogesterone, deidroepiandrosterone solfato)
- Esame ultrasonografico: tra tutti è quello che mi permette di individuare direttamente le surreni e di mostrarne eventuali alterazioni morfostrutturali.
- L’esame istologico (dopo rimozione) è l’unico che mi premette di avere la certezza del tipo di patologia presente.
Terapia
La terapia d’elezione è l’intervento chirurgico di surrenalectomia soprattutto per le forme neoplastiche quali l’adenocarcinoma surrenalico. La terapia medica può essere un valido ausilio quando il paziente non può essere sottoposto alla terapia chirurgica per elevati rischi anestesiologici/chirurgici o per gravi patologie concomitanti. La terapia medica, determina un rapido miglioramento dei segni clinici ma non impedisce la progressione della neoplasia qualora presente; può essere la scelta di elezione in corso di adenoma. Consiste nell’utilizzo del Deslorelin acetato (Suprelorin®) sottoforma d’impianto sottocutaneo a lento rilascio, può migliorare i segni clinici dell’iperadrenocorticismo e sopprime la produzione di ormoni sessuali.