Il cuore è la pompa del sistema cardiovascolare, il suo funzionamento garantisce l’ossigenazione (il nutrimento) di tutti i tessuti dell’organismo. E’ l’organo piu grande all’interno della cavita toracica, ma rappresenta solamente lo 0,20% del peso totale del coniglio ( nel cane rappresenta lo 0,76% del peso totale, e anche in altri lagomorfi “runners su lunghe distanze”,come le lepri, la percentuale rispetto al peso corporeo è maggiore.
Nel coniglio l’apparato cardiovascolare non sempre viene esaminato attentamente: le ridotte dimensioni dei pazienti, l’alta frequenza cardiaca e respiratoria ne ostacolano l’auscultazione e spesso viene trascurato.
La frequenza respiratoria nel coniglio a riposo è di 30-60 atti respiratori/minuto, che tendono ad aumentare notevolmente durante la visita clinica o a seguito di episodi stressanti, così come la frequenza cardiaca, fisiologicamente compresa tra 200 e 300 bpm, e la pressione sistolica (120-180 mm/Hg). La maggior parte delle disfunzioni cardiache nel coniglio, vengono diagnosticate in tarda età, spesso casualmente, a seguito del riscontro di segni clinici generici come tachipnea, dispnea, letargia, cianosi delle mucose, riduzione dell’attività fisica od affaticamento, anoressia, dimagrimento e sincopi.
L’allungamento della vita di questi animali rende tuttavia necessario l’esame cardiologico , vista la maggior incidenza di patologie cardiache.
Il coniglio domestico è stato per anni utilizzato come modello nelle ricerche per i problemi cardiovascolari umani, in particolare ha permesso di approfondire gli studi sull’aterosclerosi vista la tendenza a sviluppare ipercolesterolemia con tutti problemi vascolari associati, se alimentati con una dieta ricca di grasso. Ancora poco è noto su altri disturbi cardiaci; i disturbi piu frequentementi osservati sono
- insufficienza cardiaca congestizia
- aritmie
- tamponamento cradiaco (il foglietto che riveste il cuore si riempie di sangue limitando la capacità contrattile del muscolo cardiaco stesso)
- patologie infettive
L’ipertensione legata a insufficienza renale, frequente nei conigli anziani, l’obesità, e il colesterolo elevato, una dieta poco adeguata, sono tutti fattori che possono portare all’insorgenza di disturbi cardiaci.
Segni clinici: quando indagare
La sintomatologia correlata a problemi cardiaci non è specifica:
- Dispnea
- Respiro a bocca aperta
- Abduzione dei gomiti
- Decubito sternale
- Estensione del collo
- Riluttanza al movimento
- Riduzione dei suoni all’auscultazione del torace (tamponamento cardiaco)
- E’ possibile, nei casi più gravi con compromissione sistemica avere anche sincopi, distensione addominale, giugulari particolarmente evidenti. Esoftalmo bilaterale in seguito a congestione vasale (mettere sempre in dd con timoma in caso di esoftalmo)
Come indagare: gli esami
- Il primo passo consiste in un’attenta visita clinica con auscultazione del torace: mi permette di percepire soffi (non sempre facile), o alterazioni dei battiti.
- Esame radiografico: tramite delle precise misurazioni è possibile visualizzare ingrandimenti del cuore e sospettare la presenza di problemi
- L’ ecg: per alterazioni del ritmo. Non sempre con l’animale sveglio è semplice…a volte i morsetti possono dare fastidio
- La misurazione della pressione venosa
- L’ ecocardiografia. L’ecocardiografia rappresenta l’esame più sensibile e specifico in corso di malattie cardiache.
Le principali patologie cardiache
- Disturbi valvolari (endocardiosi): legati a una degenerazione valvolare cronica (ispessimento e allungamento delle corde tendinee). Le valvole dividono gli atri dai ventricoli permettendo e direzionando il flusso di sangue. Se non riescono a chiudere bene il passaggio tra le due camere (se la porta non è ben chiusa) il flusso può parzialmente tornare indietro dando origine al “famoso” rigurgito che si percepisce esternamente come un soffio. Si riscontrano prevalentemente nei conigli anziani e interessano soprattutto la valvola mitralica. La progressione della malttia generalmente è lenta anche se può succedere che evolva rapidamente in un insufficienza cardiaca congestizia con dilatazione dell’atrio destro e edema polmonare.
- cardiomiopatie
Le alterazioni a carico del muscolo cardiaco possono avere diverse cause:
- squilibri nutrizionali
- infezioni di natura virale, batterica, protozoaria,
- tossine
- stress
è possibile avere una Cardiomiopatia ipertrofica, dilatativa o restrittiva in base alle caratteristiche del muscolo cardiaco all’esame ecocardiografico. I sintomi clinici sono poco evidenti (aritmie e collasso sono spesso sintomi tardivi) e la diagnosi viene effettuata spesso tardivamente (ecco l’importanza dell’esame preventivo). Molto spesso le morti improvvise dei conigli in seguito ad una visita veterinaria possono essere ricondotte ad una cardiomiopatia: alti livelli di catecolamine (prodotte durante lo stress) provocano una vasocostrizione (restringimento) delle coronarie e ischemia.
I conigli di taglia XL sembrano essere maggiormente predisposti
Cardiomiopatia ipertrofica: La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia del miocardio, contraddistinta da un ispessimento delle pareti dei ventricoli e da una riduzione delle loro cavità interne. In simili circostanze, l’azione di pompaggio svolta dal cuore risulta compromessa ed il sangue a disposizione dei tessuti scarseggia.
- Tamponamento cardiaco: accumulo di liquido nel sacco pericardico.
- Aritmie: sono spesso legate a disturbi strutturali del cuore. Richiedono un intervento medico solamente nel caso in cui siano sintomatiche.
In caso di bradicardia severa o tachicardia ventricolare: scarsa ossigenazione tessutale
Debolezza
Sincopi
Una tachicardia intensa può portare a morte l’animale in poche settimane.
Altri disturbi del ritmo possono essere i blocchi atrio ventricolari, la tachicardia ventricolare e sopraventricolare. Molto spesso le aritmie vengono diagnosticate in corso di anestesie con un controllo dell’ecg costante. Possono essere utilizzati dei farmaci per regolare il ritmo cardiaco anche se è importante effettuare una diagnosi di causa e cercare di risolverla. Non tutti i farmaci utilizzati per gli altri animali sono efficaci (vedi l’atropina che non è efficace in molti conigli), e l’effetto di un trattamento a lungo termine di molti altri non è ancora conosciuto.
- Insufficienza cardiaca congestizia (cuore destro poco funzionante): come tutti gli animali preda, anche il coniglio generalmente non manifesta i sintomi di malattia, se non quando non è piu possibile mascherarli. I conigli che manifestano problemi respiratori molto spesso hanno una pastorellosi cronica, ma, problemi respiratori non assocciati a scolo oculo\nasale purulento possono essere ricondotti a un insufficienza cardiaca congestizia.
Respirazione a bocca aperta
Tosse: raramente presente
L’insufficienza cardiaca congestizia porta a edema polmonare e difficolta respiratorie. La scarsa funzionalita del cuore destro determina un accumulo del sangue a livello delle vene (che arrivano al cuore destro, se questo non è funzionante si accumula tutto a livello venoso provocando dilatazione): distensione venosa a livello addominale, possiamo avere anche esoftalmo bilaterale per dilatazione del seno venoso retrobulbare, e versamento pleurico. Ovviamnete si possono utilizzare dei farmaci che aiutano l’attivita del cuore. La diagnosi deve essere precoce per evitare il danneggiamento delle strutture cardiache.
- Endocarditi e miocarditi: La miocardite (infiammmazzione del muscolo cardiaco) può essere conseguenza di patologie infettive come la Malattia di Tyzzer e l’encefalitozoonosi , mentre le endocarditi (infiammazzione dell’endocardio: L’endocardio è la sottile membrana traslucida e biancastra che riveste internamente tutte le cavità cardiache, adattandosi a tutte le irregolarità della loro superficie) posso esitare a seguito di eventi setticemici.
- Ipertensione sistemica: raramente riportata nei conigli, forse perche la pressione venosa non è facilemnte misurabile nei conigli, può essere associata a problemi renali cronici.
- Cardiomiopatie congenite (rare):
- DIA (difetto interatriale),
- PDA (dotto arterioso pervio)
- DIV (difetto interventricolare)
Anche se sotto diagnosticati i problemi cardiaci nei conigli, sono presenti. Molto spesso i malati cardiaci vengono portati in visita quando la compromissione del cuore è già in uno stadio avanzato. è indispensabile eseguire dei controlli standardizzati in conigli dopo una certa età (in particolare nei conigli XL che sembrano essere predisposti) in modo da mettere in atto delle terapie mediche che permettano di non arrivare ad uno scompenso cardiaco con tutte le conseguenze sistemiche a cui questo può portare.