Macchietta è una cavia abissina di 5 anni di età. Da qualche tempo è controllata ecograficamente per la presenza di cisti ovariche non sintomatiche. Con i proprietari si è deciso di monitorare le dimensioni delle cisti ogni due mesi e di valutare un’eventuale sterilizzazione qualora si renda necessario. All’ultimo controllo la cisti dell’ovaio di destra appare notevolmente aumentata e purtroppo ecograficamente si mettono in evidenza anche dei calcoli a carico della vescica e un calcolo a livello dell’uretere. Fortunatamente il rene non appare sofferente. Con il proprietario, che aveva avuto esperienze precedenti negative con i calcoli, si preferisce una chirurgia in due tempi. Ci occupiamo prima della sterilizzazione somministrando un farmaco a base di fillanto (il Niruri della Dinamys) con la speranza di sciogliere il calcolo.
Le cisti ovariche nella cavia sono una patologia abbastanza comune, per questo si consiglia di eseguire un’ecografia di controllo in femmine adulte almeno una volta l’anno. https://www.vncvet.it/2018/02/21/le-cisti-ovarich…-cavia-peruviana/
Dopo una settimana dalla chirurgia il controllo ecografico mostra una dilatazione dell’uretere e un inizio di sofferenza renale (idronefrosi); per questo motivo macchietta è sottoposta a un secondo intervento per la rimozione del calcolo nell’uretere.
La formazione di calcoli nelle vie urinarie delle cavie è una patologia relativamente comune, soprattutto nelle cavie di oltre 2,5 anni di età. I calcoli possono localizzarsi a livello di reni, ureteri (in particolare nello sbocco degli ureteri in vescica), vescica e uretra (nel maschio in particolare).
I fattori che predispongono alla formazione di calcoli possono essere diversi:
- Infezioni urinarie (batteri fecali ascendenti, in particolare coli, Streptococcus pyogenes e Proteus mirabilis)
- Insufficiente assunzione di acqua
- Squilibri alimentari (eccesso di calcio)
- Predisposizione genetica.
La maggior parte dei calcoli sono formati da calcio carbonato.
I segni clinici variano in funzione della localizzazione e delle dimensioni del calcolo:
- Ematuria: sangue con le urine
- Stranguria: difficoltà a fare la pipi
- Anoressia
- Posizione incurvata
- Lamenti durante la minzione
- Dolore alla palpazione dell’addome.
- Se sono presenti calcoli nell’uretra peniena, a volte sono avvertibili alla palpazione, o si vede un rigonfiamento nel pene.
Nel caso si presenti uno o più di questi sintomi è importante rivolgersi a un veterinario per avere una diagnosi di certezza. La visita clinica non mi permette di avere una diagnosi…è indispensabile uno studio radiografico per identificare con precisione la localizzazione dei calcoli. In particolare occorre distinguere se i calcoli sono presenti a livello uretrale o vescicale.
L’esame ecografico è utile per valutare la presenza d’idronefrosi (dilatazione del bacinetto renale, sintomo di sofferenza renale) e idrouretere (dilatazione dell’uretere).
L’esame colturale dell’urina è utile per identificare e trattare eventuali infezioni tramite un antibiotico specifico. Per eseguire un esame dell’urina indicativo, l’urina deve essere raccolta direttamente dalla vescica per evitare la contaminazione delle vie urinarie inferiori o peggio ambientale.
L’esame del sangue è utile per valutare la funzionalità renale prima dell’intervento chirurgico.
I calcoli presenti nel prepuzio possono essere estratti manualmente; quelli presenti nel resto dell’apparato urinario vanno rimossi chirurgicamente. È possibile che il problema si ripresenti.
In alcuni casi i calcoli, in particolare se di piccole dimensioni possono essere trattati con farmaci naturali (Niruri della Dinamys). La dieta va modificata eliminando gli alimenti ricchi di calcio (erba medica, tarassaco, piante aromatiche) e ossalato (prezzemolo, spinaci, cavolo, insalata, fragole).