I problemi neurologici del riccio
Una sintomatologia neurologica nel riccio può essere ricondotta a diversi stati o patologie:
- Torpore: quando la temperatura esterna è eccessivamente elevata, i ricci possono entrare in una condizione di torpore, simile al letargo, caratterizzata da una ridotta risposta a stimolazioni esterne, una riduzione della frequenza respiratoria e cardiaca e una riduzione in generale del metabolismo. Questa condizione può persistere per alcune settimane, fino a che le condizioni esterne non rientrano nella normalità.
- Disturbi epatici
- Eclampsia post parto: può provocare carenza di calcio.
- Malnutrizione
- Trauma
- Malattie a carico dei dischi intervertebrali: sono riportati disturbi sia a carico dei dischi cervicali che lombari. Molto spesso sono coinvolti entrambi. Le patologie che si sviluppano possono essere diverse come la degenerazione dell’anello fibroso e del nucleo polposo, estrusioni discali, mineralizzazioni del nucleo polposo. La diagnosi richiede delle indagini approfondite che prevedono rx e risonanze.
- Tossine
- Infarti
- Disturbi infettivi (forme batteriche, parassitarie, virali, come ad esempio la rabbia, micotiche)
- otite media: con sintomatologia vestibolare. In alcuni casi si possono avere anche segni riconducibili a un problema centrale.
- Demielinizzazione
- Poliencefalomalacia
- Neoplasie
La demielinizzazione o wobbly hedgehog syndrome richiede una discussione a parte.
Si tratta di una malattia degenerativa progressiva che può colpire sia i ricci africani sia i ricci europei. Non si conosce ancora con precisione la causa, si sospetta una componente genetica ereditaria. Si presuppone una possibile componente carenziale.
Questa patologia si verifica circa nel 10% dei ricci. L’insorgenza può avvenire a tutte le età, anche se è più frequente nei soggetti < 2 anni. Un sintomo precoce può essere l’incapacità di “chiudersi a riccio”. Da questo primo sintomo si ha un aggravamento progressivo che porta ad atassia che peggiora fino alla paralisi che colpisce prima gli arti anteriori e poi i posteriori. Si possono avere anche
- Cadute
- Tremori
- Esoftalmo
- Deviazioni della colonna
- crisi epilettiche
- Atrofia muscolare per difficoltà nella deambulazione
- Automutilazione
- perdita di peso
La morte sopraggiunge in 15\18 mesi dopo i primi sintomi. L’appetito è conservato fino alla fase terminale della malattia, quando sopraggiunge la disfagia (incapacità a deglutire). La diagnosi di certezza si ha si ha solo con un esame autoptico.