Tra i roditori i criceti sono probabilmente i più diffusi nelle nostre abitazioni. Rappresentano il primo animaletto che di solito si regala ai bambini cercando qualcosa di poco impegnativo, che occupi poco spazio e poco tempo…niente di più sbagliato. Come tutti gli animali richiedono tempo e dedizione, altrimenti se mal gestiti in breve tempo diventeranno fonte di frustrazione, dita morse e cadranno nel dimenticatoio rendendo presto indispensabile la ricerca di un nuovo proprietario. Per la gestione (https://www.vncvet.it/2016/11/28/il-criceto-tipol…e-e-suggerimenti/ ). Una volta che diventa stabilmente un membro della famiglia purtroppo bisogna fare i conti con il fatto che
- Vivono poco: secondo la specie l’aspettativa di vita si aggira intorno ai 2\3 anni.
- Sviluppano frequentemente delle neoplasie in particolare cutanee (molto frequenti nel criceto russo e nel siberiano) che si presentano come masse nodulari a livello della pelle che possono essere più o meno dure e più o meno adese ai piani sottostanti secondo il tipo di tumore; in comune hanno tutti una cosa: crescono velocemente e diventando sempre più grandi. Esistono anche altre forme neoplastiche che colpiscono prevalentemente il criceto dorato, coinvolgenti il sistema linfopoietico (linfoma e plasmocitoma): queste forme sono meno riconoscibili dal proprietario perché non si presentano come masse evidenti.
Le neoplasie cutanee possono svilupparsi in diverse parti del corpo, testa (con particolare predilezione per le tasche guanciali e le orecchie), gli arti e l’addome. Di sicuro il più comune tumore del criceto russo è il cheratoacantoma, localizzato a livello del mento: si tratta di un tumore assai maligno, quando ci si accorge del problema ormai, non si riesce più a intervenire. oltre al cheratoacantoma, sono frequenti anche i fibromi (sembrano essere più frequenti nel maschio), i tumori mammari (più frequenti nella femmina) e i papillomi.
Che cosa fare
Quando un proprietario si rende conto della presenza di una lesione nodulare nel suo criceto, è importante portarlo rapidamente da un veterinario, anche poche settimane d’attesa possono influire drasticamente sulla possibilità d’intervento. Infatti, come detto spesso la crescita è molto rapida e spesso anche se benigne masse troppo grandi possono non essere asportabili.
A volte le masse neoplastiche si ulcerano e diventa indispensabile somministrare un antibiotico per ridurre la componente infiammatoria legata all’ulcerazione e anche al lambimento del criceto infastidito.
Il veterinario è in grado inoltre di discriminare la presenza di una reale massa neoplastica da un ascesso (possono essere comuni nel criceto e possono localizzarsi in diverse parti del corpo.)
I tumori cutanei possono essere asportati chirurgicamente, se s’interviene prima che diventino troppo grossi: agite per tempo!!!!!!