In alcuni casi si può assistere ad un ipercrescita del becco e delle unghie negli uccelli tale da impedire o rendere difficoltoso il normale compimento di alcune funzioni come prendere il cibo, rimanere aggrappati ai posatoi, o addirittura mangiare. L’allungamento degli artigli, nei soggetti di maggiori dimensioni, può impedire la manipolazione o renderla poco confortevole. A volte è difficile per un proprietario accorciare da solo le unghie a causa della loro colorazione che rende difficile la visualizzazione diretta de vaso e un errore può causare un abbondante sanguinamento.
Becco:
- Il becco può essere lungo e avere una forma alterata
- L’uccello può non riuscire ad alimentarsi e di conseguenza essere molto magro
- Se il becco è particolarmente lungo può provocare dei danni nella zona del torace
Unghie:
- Lunghe e appuntite possono rendere difficoltosa la manipolazione
- Le unghie possono incastrarsi tra le sbarre della gabbia e provocare lesioni più serie all’animale: traumi alla gamba, fratture
- Possono incurvarsi e piantarsi nella cute della zampa
Tutti gli uccelli, indipendentemente dal sesso, dall’età e dalla specie possono andare incontro ad una tale problematica, che può essere favorita da alcuni fattori
- Dieta di scarsa qualità
- Delle malformazioni del becco che portano ad uno scorretto consumo
- Un illuminazione poco efficace, mancata esposizione al sole
- Posatoi poco adeguati che non ne permettono il consumo
- Scarsa igiene ambientale
E’ molto difficile che un animale che viene tenuto in condizioni ottimali possa presentare un problema del genere. Nella maggior parte dei casi sono soggetti che hanno un alimentazione poco adeguata che si base soprattutto di semi, senza integrazioni di altra natura, che vivono in un ambiente poco pulito e non arricchito da un punto di vista etologico.
Gli ondulati, ma non solo, possono avere delle problematiche epatiche croniche coinvolte in tale presentazione.
Possibili cause
- Patologie parassitarie (come la presenza di acari)
- Carenze vitaminiche
- Problemi epatici cronici
- Malattie del becco e delle penne (circovirus): in questo caso oltre che ungo il becco può essere anche necrotico
- Traumi
Anche se l’ipercrescita del becco e delle penne di per se non è trasmissibile ad altri uccelli conviventi, ci sono alcune cause, come la presenza di acari e il circovirus, che potenzialmente potrebbero essere rischiose anche per gli altri soggetti. Questo rende necessaria una visita per individuare la causa, impostare una terapia ed eventualmente mettere in sicurezza gli altri animali del gruppo.
Terapia
- Prima di tutto è fondamentale individuarne la causa
- L’accorciamento delle unghie e del becco può essere effettuato con attrezzature semplici, in alcuni casi è necessario sedare l’animale sia per evitare uno stress eccessivo, sia per effettuare un lavoro di precisione. In tutti i casi è INDISPENSABILE CONOSCERE LA NORMALITA’ DI SPECIE.
- Nel caso di circovirus purtroppo non esiste una cura
- La presenza di acari deve essere accertata\esclusa ed eventualmente trattata con dei farmaci adeguati.
- Nel caso di mal occlusione, questa può essere trattata per evitare recidive anche se non sempre l’intervento risulta semplice.
- A volte si rendono necessari esami del sangue per individuare patologie epatiche sottostanti o carenze nutrizionali. Attenzione all’alimentazione e alla gestione generale
Evitate il fai da te e rivolgetevi sempre a veterinari esperti. E’ fondamentale individuare sempre il problema che sta alla base di una presentazione clinica che in alcuni casi può sembrare banale ma può nascondere emergenze che se corrette subito possono risolversi senza dare origine a complicazioni che potrebbero costare la vita al nostro amico.