Cos’è il timo: Il timo è un organo linfoepiteliale situato nel mediastino anteriore e per una piccola parte nel collo. Nella maggior parte degli animali, dal momento della nascita, il timo va incontro a una progressiva involuzione e una conseguente infiltrazione di tessuto adiposo, fino a costituire il corpo adiposo retrosternale. Nel coniglio il Timo persiste anche in età adulta: rimane localizzato nello spazio mediastinico cranialmente al cuore. La principale funzione del timo è di organo linfoide primario per lo sviluppo dei linfociti T.
La sua presenza in torace fa sì che possa essere sede di problemi, in particolare può essere colpito da forme tumorali, che vanno sempre escluse in presenza di patologie respiratorie.
La presenza di patologie neoplastiche a carico del mediastino sembrano essere più frequenti di quello che si pensa e possono colpire soggetti di tutte le età anche se generalmente si parla di conigli con più di sei anni e mezzo, senza una particolare predisposizione di specie o sesso. Oltre che a patologie tumorali con interessamento del Timo, in presenza di masse in mediastino si devono mettere in diagnosi differenziale anche ascessi polmonari e mediastinici
Sintomi: I sintomi sono variabili e la gravità è proporzionale alle dimensioni della massa presente in torace. Nella maggior parte dei casi la patologia rimane silente fino a che le dimensioni della massa non sono grandi a sufficienza da causare problemi. Un primo sintomo può essere la procidenza bilaterale della terza palpebra e l’esoftalmo bilaterale con peggioramento quando l’animale è agitato, fa sforzi o viene sollevato per il treno posteriore.
I sintomi propriamente respiratori sono
- Tachipnea (respiri corti),
- Riluttanza al movimento,
- Intolleranza all’esercizio fisico,
- Tosse
- Respiro addominale,
- Respirazione a bocca aperta. Nel coniglio, essendo un respiratore nasale è un sintomo molto grave e indica una funzione respiratoria estremamente compromessa.
- In alcuni casi sono stati descritti sintomi cutanei
In presenza di uno di questi sintomi è sempre opportuno portare il coniglio da un veterinario per eseguire una visita clinica con radiografia del torace. La radiografia può mettere subito in evidenza la presenza di una massa occupante spazio.
Diagnosi: Oltre alla
- Radiografia, che mi permette di emettere il primo sospetto diagnostico è importante eseguire un
- Ecografia toracica che mi permette di studiare le caratteristiche della massa e la sua vascolarizzazione e inoltre in eco guida posso eseguire un agoaspirato della lesione per caratterizzare il tipo di problema e un
- Esame tomografico (TAC) per valutare l’effettiva estensione della massa
Terapia: Le opzioni terapeutiche sono tre
- Radioterapia: la radioterapia ha mostrato ottimi risultati in merito alla riduzione della massa, non è esente da rischi e prevede delle sedazioni ripetute in tempi ristretti e questo potrebbe rappresentare un limite per alcuni soggetti con patologie concomitanti legate alla senilità.
- Chemioterapia: va presa in considerazione nel momento in cui ci sia una forma invasiva già in metastasi oppure va presa in considerazione prima di un intervento chirurgico per ridurre le dimensioni della massa o dopo un intervento chirurgico come adiuvante. Gli effetti collaterali dei chemioterapici dipendono dal protocollo terapeutico scelto, possono compromettere la funzionalità di reni e fegato e portare ad un progressivo scadimento delle condizioni generali. Richiedono un monitoraggio costante.
- Chirurgia: la chirurgia rappresenta il trattamento risolutivo quando è presente una massa isolata senza coinvolgimento dei tessuti circostanti. Ovviamente comporta dei rischi legati al tipo di intervento, all’anestesia e alla possibilità di un coinvolgimento cardiaco (si consiglia di effettuare sempre una valutazione cardiaca prima di effettuare un intervento simile). I maggiori rischi di morte sono legati allo stress preoperatorio. Va valutato anche il carattere del soggetto.
Qualsiasi sia il trattamento scelto è importante conoscere tutti i rischi delle singole procedure e valutare insieme al vostro veterinario la migliore, in relazione allo stato di salute del vostro animale, al tipo di patologia presente e al carattere. Non tutti i conigli rispondono bene a un ricovero prolungato o a delle manipolazioni ripetute. Non sempre quello che va bene per un paziente è la scelta migliore per un altro. Non fatevi condizionare dalle esperienze riportate e decidete in serenità facendovi consigliare dal vostro veterinario di fiducia.